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Come viene scritto un Dossier qui, su STORIAdossier

In questo breve articolo spiegherò come costruisco i dossier e quali sono i metodi di indagine utilizzati.

 

Solitamente le tecniche di indagine prevedono l'assicurazione delle fonti di prova che, nell'attività di dossieraggio, sono quasi sempre indirette; vale a dire derivanti da documenti, resoconti, a volte anche testimonianze scritte (e quindi sempre indirette dal se non è possibile intervistare il testimone). 

 

Pertanto difficilmente sarà possibile valutare di persona gli scenari testimoniali oggetto del dossier ma, a parte questo, la prima fase di ricerca consiste nel raccogliere diversi tipi di informazioni.

 

Non è possibile, per creare un dossier efficiente, avvalersi soltanto della narrativa di sistema cioè di quell'insieme di informazioni "political correct". Questo almeno se lo scopo è quello di realizzare un dossier che contribuisca davvero alla ricerca della verità (ed è quello che anima il progetto STORIAdossier).

 

Proprio per tale motivo, chiaramente la qualità delle fonti non può essere certificata dal momento che il certificatore dovrebbe essere a sua volta certificato da un ulteriore certificatore, e ciò si ridurrebbe ad un ridondante "chi certifica chi"; ciò non porterebbe a nessuna garanzia riguardo la fonte né, tantomeno, alla certificazione.

 

In realtà non esiste chi ha il diritto assoluto di certificazione, il sistema da me utilizzato è l'incrocio di dati provenienti da molteplici fonti e orientamenti, attività che può essere fatta soltanto nella fase successiva a quella di acquisizione di documenti, resoconti, testimonianze, ecc... 

 

Chiaramente, la prima cosa è stabilire quale sia l'argomento oggetto del dossier, questo passaggio viste le finalità del progetto viene preso in considerazione a seconda dell'importanza che la conoscenza di tale argomento ha sulla società; maggiore sarà tale importanza, maggiore priorità rivestirà l'argomento, quindi il dossier da realizzare. 

 

La fase successiva consiste nella sintesi ufficiale dell'argomento, cioè riassumere ciò che è noto e accettato. Per tale attività, generalmente, vado a ricercare la definizione enciclopedica di quel dato argomento (per questa primissima fase è più che sufficiente Wikipedia, anche se preferisco le care vecchie enciclopedie cartacee, oppure entrambe.

 

In ogni caso reputo Wikipedia molto importante non tanto per le nozioni in se quanto per i rimandi alle note che, spesso e volentieri, richiamano i documenti da cui si è ricavata l'informazione dell'argomento ricercato. Ed è partendo quindi dalle note di Wikipedia che inizia la vera ricerca, dagli autori e dai lavori editoriali che sono alla base dell'affermazione enciclopedica. Quindi libri, saggi e quant'altro va tenuto sempre in considerazione. 

 

Per scrivere bene un dossier occorre tenere sempre a mente le 5 W giornalistiche (in italiano: chi, cosa, quando, come, perché, ed io aggiungo dove e come) perché il dossier, al pari dell'articolo di un giornale, deve rispondere a queste cinque domande fondamentali fondamentali. 

 

Una volta che abbiamo raccolto tutte le informazioni possibili, passiamo alla verifica incrociata dell'informazione per comprendere in una sorta di congruità se questa informazione sia frutto di retorica sistemica, ovvero complottistica, oppure se vi è un fondamento concreto. 

 

Questa è la parte molto difficile dal momento che occorre capire se il dato, positivo o negativo che sia, derivi da una valutazione obiettiva e suffragata da evidenze documentali provenienti da diverse aree, diverse tra loro, oppure sia frutto di un'interpretazione soggettiva dello storico che ha redatto quel dato studio. 

 

Riscontro con rammarico che in molti casi, ultimamente si fa il classico copia e incolla di nozioni che si trovano su internet e quindi la fonte, comunque il dato che da la qualità della fonte, è inficiato. Cosa ancora peggiore molto spesso studi che si sforzano di definirsi accreditati, perché firmati da professori universitari, sono in realtà lavori inconsistenti derivanti da altri studi ossequiosi della narrativa di sistema e ciò ricalca per la maggior parte dei casi la filosofia, tipica degli ambienti universitari, gli ossequio al rettore. 

 

In ogni caso già scoprire una siffatta situazione, fornisce comunque una ulteriore informazione sull'inattendibilità di quella data fonte, pertanto se viene motivatamente esclusa, resta comunque un'informazione negativa derivante da un incrocio di dati e pertanto anche la fonte inattendibile concorre a gettare ulteriore chiarezza sull'informazione che compone il Dossier e potrà essere citata per ciò che è. 

 

Il dossier, in definitiva, è un raccoglitore di informazioni con i criteri che ho appena annunciato e che riguardano un determinato argomento; chiaramente il titolo e l'occhiello saranno redatti con i criteri e le tecniche che prendiamo in prestito dal giornalismo per incuriosire il lettore o comunque accattivarne la curiosità di chi legge il titolo, mentre nell'occhiello, quelle poche righe appena sotto il titolo, spiegare di cosa si sta parlando e, possibilmente, rendere la giusta importanza dell'argomento.

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