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Mi chiamo Martina ho sedici anni e sono lesbica

Copertina di Tommaso Jardella

Questo il titolo del primo romanzo del giovane Alessio Gozzi, il quale ha scelto un tema particolarmente impegnato, il complesso mondo dell'adolescenza, per il suo esordio nel mondo editoriale

SINOSSI

Martina è una ragazza di sedici anni estremamente sola. In famiglia non riesce a comunicare, così i suoi unici confidenti sono la sua migliore amica Valérie, una ragazza con un triste passato alle spalle, e il suo diario, in cui raccoglie i frammenti di una vita tormentata. La sua camera è il suo rifugio, il luogo protetto in cui il mondo di orrori che la sua indole autodistruttiva l’ha portata a creare non può entrare. Martina infatti, con tutte le fragilità tipiche di un’adolescente, cerca conferme in modo spasmodico, tanto da arrivare a vendere il suo corpo ai capi pierre di una discoteca di Milano solo per poter salire sull’ambìto cubo e sentirsi, a qualsiasi costo, migliore di tutte le altre. Scopre velocemente però che quello è un mondo che gronda sesso e perversione e in cui l’unico modo per sopravvivere è non mostrare debolezze neanche davanti alle proposte più indecenti.

Martina sviluppa un morboso rapporto con la sua sessualità, sia per gli incontri violenti e privi di amore che è costretta a consumare con uomini insaziabili, sia perché si rende conto con il tempo di essere attratta dalle donne. Non sarà facile ammettere con se stessa la sua omosessualità e l’attrazione carnale per la migliore amica, ma presto scoprirà che Valérie la corrisponde. Il loro rapporto la terrà a galla, le darà la forza per continuare a vivere e il coraggio di abbandonare, un po’ alla volta, quella vita di sofferenze e imposizioni in cui si era rinchiusa. Valérie non è la sola ad aiutarla: c’è Rebecca, una giovane suora che vede il dolore nei suoi occhi, Anna, l’anziana vicina di casa, Michael e Vanessa, due ragazzi che incontra a un gruppo di sostegno, e Marika, una sua compagna di classe amorevole e sincera.

Martina compirà la sua parabola, capirà col tempo che concedersi senza freni non è l’unico modo per essere amata e si libererà di quelle angosce che un tempo le scalfivano il cuore.