Ferruccio Pinotti, giornalista giudiziario autore di tantissimi libri "scomodi" (basti pensare che uno di questi, dedicato a Silvio Berlusconi, non ha trovato editori in Italia ed è stato stampato in Germania). In questa intervista, Pinotti affronta la censura del giornalismo da parte dei poteri forti.
Una puntata di blu notte, finita anche tra le trasmissioni "scomode", da non rimandare in onda. Rintracciata su Google video, la riproponiamo volentieri.
Un anno fa, quella parte di Italia che ancora crede nel cambiamento democratico, organizzava a Roma una manifestazione contro lo strapotere delle associazioni politiche italiane. In particolare si è preteso di proporre in Italia una legge che potesse chiudere le porte del Parlamento a chiunque fosse indagato o condannato per reati...
In Italia? Ma vi rendete conto?
Bellissimo comunque sapere che in Italia esiste ancora tanta gente che ha voglia di combattere...
Se fossero gli attori di un serial TV, sarebbero adatti ad impersonare i protagonisti di "Le simpatiche canaglie".
Se fossero dei personaggi Disney, andrebbero benissimo per interpretare la Banda Bassotti.
Ma Silvio, Marcello, Mario, e tutti gli altri affiliati a Forza Italia, sono i nostri "Capi", e le loro scelte politiche e sociali si ripercuotono su di noi, in modo tutt'altro che comico ...
Un video documentario, tradotto in italiano, sull'immagine del nostro - degno rappresentante? - all'estero ...
Paolo Barnard, giornalista freelance e cofondatore di Report, intervistato per arcoiris parla delle vessazioni giudiziarie subite a suo carico e del comparaggio farmaceutico.
Il comparaggio è quel fenomeno che si verifica quando il vostro medico vi prescrive dei farmaci non in base alla loro utilità terapeutica, ma in base al fatto che prescrivendovelo ha diritto a viaggi, soldi ed altri incentivi. Un buon video-documento su un uomo con un forte senso sociale e un'altrettanto forte dignità.
(cerca su REPORT la puntata dedicata ai rappresentanti farmaceutici BIG Pharma e LIttle Pharma)
Filmato "Tecnologia del consenso" (Feb. 2005) proiettato durante un incontro all'Universita' "La Sapienza" di Roma . Il film della durata di 30 minuti è interamente composto da clip scaricate da internet e ripercorre il periodo del dominio di Silvio Berlusconi sull'Italia e il meccanisco di plagio sulla popolazione italiana tra il 1994 ed il 2005. Dall'"uso criminoso" dell'editto bulgaro che e' costato il posto a Biagi, Santoro, Luttazzi e Sabina Guzzanti, a ritroso fino agli albori di Mike, Vianello ed Ambra. Il controllo diretto della televisione e' cio' che ha permesso l'illegale (L. 30/3/1957 n.361) ascesa al potere di Silvio Berlusconi.